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Post Zang Tumb Tuuum // Fondazione Prada

Rendering fotografico per “Post Zang Tumb Tuuum” (Fondazione Prada, Milano, 2018) Filippo Tommaso Marinetti nella sua casa (da “Wiener Illustrierte Zeitung” e “Berliner Illustrierte Zeitung”, 1934) con sullo sfondo “Dinamismo di un footballer” di Umberto Boccioni, 1913. Ullstein Bild / Archivi Alinari © 2017. Digital Image, The Museum of Modern Art, New York / Scala, Firenze

Fondazione Prada presents “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918–1943,” at its Milan venue between 18 February and 25 June 2018. Curated by Germano Celant, the exhibition explores the world of art and culture in Italy in the interwar years. Based on documentary and photographic evidence of the time, it reconstructs the spatial, temporal, social and political contexts in which the works of art were created and exhibited, and the way in which they were interpreted and received by the public of the time.

The exhibition design, conceived by New York studio 2×4 in conjunction with the curator, provides an immersive experience consisting of twenty partial reconstructions of public and private exhibition rooms. These full-size recreations from period photographs contain original works by artists such as Giacomo Balla, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Filippo de Pisis, Arturo Martini, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Scipione, Gino Severini, Mario Sironi, Arturo Tosi, and Adolfo Wildt, among others. This presentation renews the reciprocal relationship between an artistic expression and its context, the latter in the form of furnishings, architectural elements, decoration and manners of display, so as to offer a deeper understanding of the exhibited works and their creators, and to provide a more detailed interpretation of Italian art history. This way, the dialectics are revisited between individual creators and representatives of movements, groups and tendencies like Futurism, Valori Plastici, Novecento, the Roman School, the so-called Les Italiens de Paris, the abstractionists and Corrente. These movements, with their expressive eclecticism and pluralism, all contributed to the enlivenment of the artistic and cultural scene in Italy marked by the coexistence of the avant-garde with “the return to order”, experimentation with realism, and intimism with propaganda.

Veduta della mostra. Foto: Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Veduta della mostra. Foto: Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti


// Fondazione Prada presenta nella sede di Milano il progetto espositivo “Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics: Italia 1918-1943” dal 18 febbraio al 25 giugno 2018. La mostra, a cura di Germano Celant, esplora il sistema dell’arte e della cultura in Italia tra le due guerre mondiali, partendo dalla ricerca e dallo studio di documenti e fotografie storiche che rivelano il contesto spaziale, temporale, sociale e politico in cui le opere d’arte sono state create, messe in scena, nonché vissute e interpretate dal pubblico dell’epoca.

Il progetto di allestimento, ideato dallo studio 2×4 di New York in dialogo con il curatore, si presenta come un percorso immersivo, ritmato da venti ricostruzioni parziali di sale espositive pubbliche e private. In questi ambienti, costituiti dall’ingrandimento in scala reale delle immagini storiche, vengono ri-collocate le opere originali di artisti come Giacomo Balla, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Filippo de Pisis, Arturo Martini, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Scipione, Gino Severini, Mario Sironi, Arturo Tosi e Adolfo Wildt, tra gli altri. Si rinnova così l’osmosi tra espressione artistica e aspetti contestuali, come arredi, elementi architettonici, dettagli decorativi e soluzioni allestitive, che permette una conoscenza maggiore delle opere esposte e degli artisti e un’interpretazione più approfondita della storia delle arti in Italia. Si ripercorre così la dialettica tra singoli autori ed esponenti di movimenti, gruppi e tendenze, come Futurismo, Valori Plastici, Novecento, Scuola romana, i cosiddetti Italiens de Paris, il gruppo degli astrattisti e Corrente, che animano un panorama artistico e culturale, caratterizzato da eclettismo e pluralismo espressivi e in cui convivono avanguardia e ritorno all’ordine, sperimentazione e realismo, intimismo e propaganda.


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