Since 2006, the Cahors June Gardens Festival hosts a dozen installations of visual artists but also designers and architects in 25 emblematic gardens of the city of Cahors accredited by the Ministry of Culture. Among the 2015 installations we introduce you ‘Les Voûtes Filantes‘ conceived by Atelier YokYok together with Ulysse Lacoste and Laure Qaremy. Gathering architects and multidisciplinary creatives, YokYok is expanding its operations by comparing its expertise to landscape, urban planning, stage design and contemporary art. Les Voûtes Filantes deploys in the heart of the Saint-Stephen Cathedral in Cahors, as an architecture in architecture. Different types of arches – lancet, ogee, semicircular – shape each tunnel-vault differently which consist in colorful woven structures that filters light as well as glazes. This structure then reveals a light dematerialized architecture, letting the stroller admire its variations while wandering in the vaults. By these suspended Ariadne’s threads, the stroller is guided towards the center of the lot, a secret cloister. The glance rests then rises.
// Dal 2006, il Festival di Cahors Juin Jardins, ospita una dozzina di installazioni di artisti, ma anche di designer e architetti nella cornice dei 25 giardini più belli della città di Cahors riconosciuti dal Ministero della Cultura. Tra le installazioni dell’edizione 2015 c’è Les Voûtes Filantes, ideata da Atelier Yokyok insieme a Ulysse Lacoste e Laure Qaremy. Studio di architetti e di creativi pluridisciplinari, Yok Yok sta espandendo le sue operazioni, confrontandosi, a fronte dell’esperienza acquisita, con il paesaggio, con la progettazione urbanistica, con la scenografia e con l’arte contemporanea. Les Voûtes Filantes nasce nel cuore della cattedrale di Saint-Stephen a Cahors, come un’architettura nell’architettura. Diversi tipi di archi – a sesto acuto, ogivali o semicircolari – modellano in maniera differente ognuno dei tunnel, realizzati con una colorata tessitura che filtra la luce così come gli sguardi. Proprio questa struttura rivela una sottile architettura dematerializzata, di cui i passanti ammirano le variazioni mentre passeggiano tra le volte. Attraverso questi “fili di Arianna” sospesi il visitatore è guidato verso il centro del giardino, un chiostro segreto. Lo sguardo si ferma e infine corre verso l’alto.
All images courtesy of Atelier YokYok + Ulysse Lacoste.
this looks amazing 🙂
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yeah, right??we loved it at first sight!
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