
“Having developed a sensibility for the beauty of unused and abandoned materials, my purpose and wider intention became to showcase design resources and opportunities where we generally see only waste materials.”
Today we want to introduce you the work of a brilliant young italian designer, freshly graduated from Central Saint Martins in London. Her name is Ilaria Bianchi and here’s her research project developed during her master in Furniture Design. Named Castaway, the project grows from the question: Can sustainable design thinking help us develop new furniture aesthetics and possibilities?
With Castaway, Bianchi has created different types of furniture such as chairs, tables and bookcases, using cast-away material reclaimed from the streets of London. Generating different kinds of furniture by combining and re-contextualizing both industrial and urban “leftovers”, Castaway introduces a new aesthetic language to embody the conceptual and physical implication of the presence of waste in our lives. Instead of hiding it or moulding it into new captivating shapes, the furniture show it in plain sight declaring how almost every material can be converted into new functional artifacts through the design process.
The purpose of the project is of course also environmental, as it aims to create awareness towards recycling using urban furniture. Recycling materials promotes the establishment of a positive organic cycle, where abandoned public spaces are brought to a new life by introducing objects of design made by equally neglected materials.
Inspired by Adhocism theories and design principles which elevates necessity as the mother of invention, Bianchi’s furniture are free from aesthetic canons and proposes new unexpected solutions each time.
If you want to catch up with her, Ilaria will be showing her collection of furniture during London Design Festival 2015 at The Intelligent Optimist from September 19 to 27 and right after at Dimore Gallery in Milan from September 22 to October 24.
// Oggi vi presentiamo il lavoro di una brillante giovane designer italiana, appena laureata alla Central Saint Martins di Londra. Il suo nome è Ilaria Bianchi e qui vi mostriamo i risultati della sua ricerca, sviluppata durante i due anni di master in Furniture Design. Castaway, così è soprannominato il progetto, prende il via da una semplice domanda: Può il pensare ad un design sostenibile aiutarci a sviluppare nuove possibilità e una nuova estetica dell’arredo?
Con Castaway, Ilaria ha creato diverse tipologie di arredi come sedie, tavoli e librerie, avvalendosi soltanto di materiale di scarto recuperato dalle strade di Londra. Con gli arredi ottenuti attraverso l’unione e la ricontestualizzazione di “avanzi” sia industriali che urbani, Castaway introduce un nuovo linguaggio estetico per sottolineare il coinvolgimento fisico e concettuale dei rifiuti nella nostra vita di tutti i giorni. I pezzi, così, invece di nascondere o mascherare sotto nuove accattivanti forme gli scarti, li mettono al contrario in bella vista affermando che quasi qualsiasi materiale può essere convertito in artefatti funzionali passando attraverso il processo di progettazione.
L’obiettivo del progetto è come ovvio anche di tipo ambientale, poiché mira a generare consapevolezza sul riciclo utilizzando l’arredo urbano. Riciclare materiale promuove lo sviluppo di un ciclo naturale positivo che investe la città e i suoi spazi pubblici abbandonati. Questi spazi, introducendovi oggetti di design costruiti con materiali essi stessi dimenticati, sono in grado di rinascere a nuova vita.
Ispiratasi alle teorie dell’improvvisazione e ai principi della progettazione che assume la necessità a madre dell’ invenzione, i pezzi di Ilaria sono liberi da ogni tipo di canone estetico e propongono ogni volta inedite soluzioni.
Se volete incontrarla e approfondire la sua ricerca, Ilaria esporrà la sua collezione in occasione del London Design Festival 2015 a The Intelligent Optimist dal 19 al 27 Settembre, mentre sarà a Milano dal 22 Settembre al 24 Ottobre presso Dimore Gallery.